Città romano-medievali

Treviso è una città da visitare in ogni stagione, con il passo lento di chi vuole assaporarne ogni angolo, scoprire scorci originali, respirare la tranquilla vita cittadina. Cuore della città e luogo di incontro dei trevigiani è piazza dei Signori con il suo Palazzo dei Trecento e l’elegante Loggia dei Cavalieri.
I due fiumi, Sile e Cagnan, s’insinuano tra le vie e donano un fascino unico al centro storico racchiuso dalle antichissime mura. Le case porticate con le belle facciate affrescate che si riflettono sul canale dei Buranelli e l’Isola della Pescheria, creata nel fiume Cagnan per ospitare il mercato del pesce, raccontano lo stretto legame di Treviso con le sue acque.
Monumento notevole è il Duomo che contiene, all’interno della Cappella Malchiostro, gli affreschi del Pordenone e la pala con l’Annunciazione del Tiziano. Altri tesori artistici sono racchiusi nel polo museale di Santa Caterina dei Servi di Maria, tra cui il ciclo delle storie di Sant’Orsola di Tommaso da Modena, e alcune opere di G. Bellini, Lotto, Tiziano, J. Bassano. Merita una visita anche la chiesa domenicana di San Nicolò, con la celebre sala del Capitolo affrescata da Tommaso da Modena. Per gli amanti dell’arte l’appuntamento è nella Casa dei Carraresi, divenuta i questi ultimi anni sede di prestigiose mostre internazionali. Una città, insomma, che sa regalare momenti magici a chi ama camminare senza fretta seguendo i corsi d’acqua, sui ciottoli consumati dal tempo e dalla storia per ritrovarsi poi seduti in un’osteria e nei piccoli locali affacciati sulle piazze ad assaporare le prelibatezze della terra trevigiana.

 

Tra le belle architetture medievali e rinascimentali l’antica cittadina trevigiana di Oderzo rivela i frammenti della gloria di Opitergium, rinomato Municipium romano. Le tracce del passato splendore costituiscono la ricchezza di uno dei musei archeologici più antichi d’Italia, sorto nel 1876, che ha sede nella barchessa di Palazzo Foscolo e che ospita reperti di epoca preromana, romana e tardoantica. Il palazzo cinquecentesco è sede anche della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e della Pinacoteca intitolata all’artista opitergino Alberto Martini.
Il fascino della scoperta delle antiche origini di Oderzo non finisce qui: sono quattro i siti archeologici visitabili che offrono esperienze di grande suggestione (su prenotazione e con guide autorizzate dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto), come l’area del Foro Romano, dove sono conservati i resti del complesso forense e di una grande domus e Via dei Mosaici, che trae il suo nome dall’antica pavimentazione musiva di alcune abitazioni. Tra Piazza Grande e Piazza Castello infine si apre un tunnel attraverso il quale si scorgono i resti di uno dei due assi principali della città e di una pavimentazione esposta a muro.
Ma una visita a Oderzo riserva molte altre sorprese, come la scoperta del Duomo di San Giovanni Battista e l’antica Loggia Comunale. Spicca, infine, Piazza Grande, annoverata tra le più belle del Veneto per la particolare forma a palcoscenico e che ogni anno ospita il famoso Festival “Opera in Piazza”, evento dal profilo internazionale che attira artisti e appassionati da tutta Europa.


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